Grenzenlose Grenzsteinforschung - Cippi senza confini | GreGor e CIsCO

Grenzenlose Grenzsteinforschung, GreGor Cippi senza confine, CIsCO

Projektpartner
Gailtaler Heimatmuseum – Sammlung Georg Essl, Hermagor
Kanaltaler Kulturverein – Associazione Culturale della Valcanale, Tarvisio

Ausgangssituation

Grenzsteine sind Zeitzeugen und bedeutende Kulturgüter, die die gemeinsame Geschichte von benachbarten Regionen ins Bewusstsein der Gegenwart heben und lebendig machen. Besondere historische Grenzsteine, die oftmals sehr bemerkenswert und kunstvoll gestaltet sind, sind derzeit unbemerkte Kulturdenkmale, deren Erforschung bisher kein Augenmerk geschenkt wurde.

Durch die gemeinsame Geschichte der beteiligten Regionen gehören diese Grenzsteine zum gemeinsamen kulturellen Erbe, sie erzählen von Krieg und Frieden, Niedergang und Prosperität, Leiden und Freuden der Bevölkerung. Mündliche Überlieferungen und viele Berichte zu interessanten Grenzsteinen mit aufzeichnungswerten Erzählungen sind teilweise bekannt, jedoch nicht für eine Nutzung in Form einer Publikation oder für moderne Medien oder andere In-Wertsetzung aufbereitet.

Projektziele

Das Auffinden von besonderen, alten Grenzsteinen in den Gebieten der Projektpartner, das Fotografieren und Beschreiben der Lage und Historie dieser steinernen Zeugen der Geschichte.

Ergebnis

Viele Hinweise und eigene Recherchen führten uns zu historischen Steinen, welche die Geschichte der Grenzregion beleuchten: Herrschaftssteine erzählen die Feudalgeschichte, die heute eine Angelegenheit der privaten Waldbesitzer ist. Meilensteine an der überregionalen Straße wurden ebenso aufgenommen wie Gedenksteine mit historischen Bezügen sowie Steine der einstigen militärischen Verwaltung. Kaiserlich-Österreichisch-Venezianische Grenzsteine stehen an alter Grenze, auch die Staatsgrenzen der Republiken Österreich und Italien haben sich teilweise geändert.

Die digitale und virtuelle Umsetzung der zahlreichen Daten und Orthofotos wurde durch die Initiatorin des Projektes sowie international erfahrene Geoinformatikern DI Elisabeth Janeschitz geleistet.

Die vorliegende Broschüre fasst die Ergebnisse der nunmehr vierjährigen Zusammenarbeit zusammen. Eine eigene Website www.grenzsteine.eu wurde installiert.
Als Leitobjekt und „Eye-Catcher“ entwickelten wir eine interaktive dreidimensionale Visualisierung der Grenzregion. Ein großer innovativer Touchscreen stellt die Ergebnisse in ansprechender und einmaliger Form dar.

Aber vor allem sind die gemeinsamen Veranstaltungen der beiden Projektpartner mit den vielen lokalen Akteuren im Gail – und im Kanaltal, mit Schülerinnen und Schülern und den interessierten Bürgerinnen und Bürgern hervorzuheben, die zu einer weiteren Vertiefung der bestehenden Beziehungen geführt haben.

Situazione di partenza

I cippi di confine sono testimoni della storia e importanti beni culturali che riportano alla consapevolezza del presente e fanno rivivere il comune destino delle regioni di confine. Ad oggi alcuni cippi storici particolari, spesso realizzati in modo assai artistico e peculiare, sono monumenti culturali trascurati, finora non considerati dalla ricerca.

Attraverso il destino comune delle regioni coinvolte, tali cippi appartengono tuttavia ad un’eredità culturale condivisa e narrano di guerre e pace, declino e prosperità, sofferenze e gioie dei popoli. Le tradizioni orali e le varie relazioni sui cippi d’interesse, con racconti degni di essere tramandati, sono note in parte, ma non sono predisposte per essere utilizzate ai fini di una pubblicazione o per i media moderni o altri strumenti di valorizzazione.

Obiettivi del progetto

L’individuazione di antichi cippi particolari nei territori dei partner di progetto, la realizzazione di immagini fotografiche e la descrizione della posizione e la storia di questi muti testimoni del tempo.

Risultato

Molte indicazioni e ricerche in proprio ci hanno condotto a cippi storici che illuminano la storia della regione di confine: i cippi dei domini narrano della storia feudale che oggi è di spettanza dei proprietari privati dei boschi. Sono state registrate anche delle pietre miliari poste sulla strada sovraregionale, delle pietre commemorative con riferimenti storici nonché i cippi dell’ex amministrazione militare. I cippi dell’impero d’Austria e di Venezia si trovano sull’antico confine; mutati sono ad oggi anche i confini di stato tra la Repubblica d’Austria e l’Italia.

La trasposizione digitale e virtuale dei numerosi dati e delle ortofoto è stata realizzata dalla promotrice del progetto nonché esperta internazionale di geoinformatica Elisabeth Janeschitz.

Il presente opuscolo riassume i risultati di questa collaborazione pluriennale. Inoltre è stato realizzato un apposito sito web: www.grenzsteine.eu.
Abbiamo sviluppato anche una rappresentazione tridimensionale interattiva della regione di confine, quale “eye catcher” e oggetto guida del progetto. Un enorme touchscreen innovativo espone i risultati in una forma unica e interessante.

Ma si citano soprattutto gli eventi condivisi di entrambi i partner di progetto con i vari protagonisti locali nelle valli Gailtal e Valcanale, gli scolari e i cittadini interessati, i quali hanno contribuito ad un ulteriore approfondimento dei rapporti esistenti.